
Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)
mercoledì 2 febbraio 2011
Una Storia di Jazz e la Neve

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è arrivato il momento del commento, non foss'altro che domani è lunedì e non vorrei trovarmi con l'ennesimazavorravita tra una sinapsi e l'altra.
RispondiEliminadetto ciò, aprire la mail e trovare tutte le volte il tuo nome che fa capolino o meglio cucù è anche divertente perchè penso che stai li, aspetti e nel frattempo te la ridi.
ah vita vita, ho usato droghe e fumato tante sigarette in vita mia anche solo per provare a smettere. chet baker lo ascolto da qualche anno, così sai.. per darmi un tono, ma la fortuna di ascoltare il suo supplente in una serata bolognese zuppa di droghe e alcool e chissà cos'altro -cos'altro?- seduta al tavolo con degli artisti veri, che ti raccontano chissà cosa, questa no, non ce l'ho mai avuta.. quando si dice che il signore da il pane... vita da domani si cambia vita, cominciamo con un sorso di vino al giorno per una settimana, passiamo a due sorsi al giorno per la settimana successiva e così via fino a quando non ti farai completamente sopraffare dai piaceri dell'alcool( mi accorgerò che è arrivato il momento quando seduta allo sgabello del regis bar ci sarai tu al posto del nostro amico misogino). magari la prossima volta che ti ricapita di passare una serata così chiamami..ma tanto poi non mi chiami.