
Dacia è straordinaria nel suo impegno. Si può sradicare questa cultura della possessività, si può. Quell'amore mio sussurrato nell'amore è giusto, ma lì deve restare. Se no è aberrazione. Eppoi ancora la convinzione malsana e inaffidabile che vis grata puellae tralasciando la saggezza, la dolcezza, la premura d'un corpo che parla, e ama. Una violenza è una violenza, accidenti! Ed è terribile l'insinuazione del godimento, anche da parte di giudici assennati che hanno l'impudicizia di chiedere se è stato provato piacere. Starò sognando. In quale altro reato penale ci si sogna di chiedere alla vittima se ha provato piacere? Non a un derubato, non a un truffato. A una donna violentata sì.
Sì.
Stanotte ho voglia di rileggere la lettera di don Giacomo.
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