Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

venerdì 10 luglio 2009

Diario della serata in osteria

E' l'una e quaranta quando rientro in casa. Poso la borsa, vi prendo la digitale e salgo su in terrazza. Stasera l'ho sentito per la prima volta, l'odore del cielo. È quell'odore fresco, di pioggia appena piovuta, silenzioso, un odore limpido che non ha odore, che lo senti che ti avvolge, ti stringe perché sa che di questo hai bisogno. Allora mi metto sull'amaca a lasciarmi stringere e guardo le foto della serata sulla digitale. Che bella questa serata. Siamo tutti belli. Tutti sorridenti. Riconto sulla foto di gruppo le persone. Maria non si vede ma siamo in sedici. La tavola è mista, bellissima, sono rappresentate 9 regioni e oggi è il 9 luglio. Il nove è un buon numero. Chi è il nove poi? Letizia non si capacitava di dover essere un misero....16? No, Cara, non potevo avere una disattenzione simile, tu sei proprio un 8! A me invece è capitato d'essere un 13 e per una volta non mi dispiace, è dispari ed è primo e ci è nata mia madre. Il 3 coi suoi multipli l'ho inflazionato abbastanza. Chissà se Enrico si sente davvero un 15, e Barbara non è sembrata dispiaciuta d'essere un 17, quando son nata io. Anche Giusy sembrava a posto nei panni del 14; Katia e Chiara....oddio, Ragazzi, non ho preso appunti e sto facendo fatica ad associare i numeri. Ad ogni modo ognuno è il numero che ha meritato, va bene?
Nella foto il mio bicchiere dell'aperitivo, che secondo Angelo non era alcoolico ( !? ) è rimasto pieno, giustamente visto che sono astemia. E i piatti sono vuoti, abbiamo mangiato bene. Rosanna ha mangiato meno crescentine per cui la torta della nonna se l'è meritata tutta, Enrico invece è stato l'unico ad esigere caffè accompagnato a torta ed è rimasto inascoltato. Povero Enrico, l'ultimo pezzettino di torta non riusciva proprio a mandarlo giù! Per farsi perdonare Rossella ha proposto ancora una fetta da accompagnare al caffè arrivato in ritardo. Sto guardando ancora le foto, sto scorrendo ancora mentalmente i librini passati per vergarvi i nomi proprio come studentelli a fine anno. Mi viene in mente la foto del primo liceo con tutte le firme apposte sul retro. Mi sono commossa stasera. La voce, leggendo la conclusione, era un po' bassa non solo perché due sere fa, ascoltando la PFM, ho cantato e gridato come una quindicenne, era bassa anche per l'emozione. E siete stati fortunati che non ho pianto ma potrei farlo ora con l'odore del cielo. Continuo a riavvolgere la mente e siamo bellissimi suddivisi in tre gruppi diversi per irruenza e argomentazione. Quello centrale è davvero iroso quando si parla di politica, i due estremi sono più pacati, quello cui appartengo io più dell'altro. Io e Lorenzo siamo opposti diagonalmente e ogni tanto i nostri occhi si sorridono; anche quelli di Maria ho incontrato spesso. E si sono sorrisi. Alberto, sporgendosi con la seggiola, ogni tanto faceva capolino dietro a Katia ed Enrico e Giusy hanno dialogato con interesse. Rosanna e Maria si sono protette a vicenda ma Federica e Rosanna hanno anche chiacchierato e fumato bene assieme. Letizia e Maria si sono abbracciate, Angelo da buon napoletano ha tenuto banco con tutti. Luigi, è giovanissimo, ma è un sessantottino mancato quando si parla di politica. Giusy prende in giro Alberto col 'benvenuti in Italia' che i siciliani si ritrovano mettendo piede nello stivale e Alberto difende la sua insula insulae con orgoglio. Letizia si sta beccando con Angelo per qualcosa detto tre anni prima, Chiara ha tirato mille volte fuori dalla borsa una penna da prestare a Katia. Rossella ogni tanto si avvicina e già pregusta l'anno prossimo quando avrà anche lei il titolo di itinerante. Luigi si stupisce di non avere i compiti per le vacanze, io gli faccio notare che l'anno prossimo sarò più severa ( ?! ). Federica e Barbara chissà cos'hanno da ridere e Luisa ogni tanto si avvinghia al collo di Lorenzo. Salvatore è nel mezzo e non ha che da scegliere il gruppo d'appartenenza.
Vorrei scrivere a tutti stasera per ringraziarvi ma resisterò fino a domani che è già.