Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

lunedì 10 febbraio 2020

La straniera di Claudia Durastanti.

Siamo pochi stasera, con un'assenza - fisica - eclatante perché Maria ha mancato solo un incontro, prima di questo. La precisazione fisica è doverosa perché il suo commento al libro è arrivato comunque, come spesso fanno - debbo dire - i miei bravi, bravissimi Itineranti.