La canzone senza pause di Louise ci ha resi così stanchi che prima delle feste volevamo solo essere un po' ciarlieri, un po' leggeri, pieni di pause. Complici le festività incombenti ci ritroviamo a mangiare una pizza per un saluto pre augurale. Rosanna, Barbara, Letizia, Luisa, Lorenzo, Alberto, Luigi e io. Peccato per chi non ha potuto esserci! Proprio bello aver ritrovato Alberto e Luigi. Che hanno già fatto i buoni propositi per il nuovo anno. Qulache dubbio sulla paternità siciliana o emiliana della parmigiana. Poi una discussione sull'uomo brizzolato e le preferenze femminili. A proposito: non ricordiamo se Giampiero sia brizzolato...nella barba sì. Gianrico sì. Un amore estivo di Alberto. L'esame di stato e lo svolgimento aneddotico. Le nostre prossime letture. I nostri prossimi ospiti. E l'arrivo del nuovo anno carico di entusiasmo.
Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)