Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

lunedì 27 giugno 2016

ci vediamo a settembre 2016


La serata di saluto dell'ottavo itinerario si è svolta nell'accogliente casa di Giuseppina. Una pizza che non arrivava mai, una crostata di prugne selvatiche fatta da Rosanna e tante chiacchiere. Bello. Grazie.
In questa ottava edizione abbiamo scelto, tra qualche malumore, l’itinerario del romanzo storico. Non è stata facile la scelta dei libri da leggere perché, nella definizione del genere prescelto, sono confluite diverse interpretazioni. Abbiamo anche chiesto ragione a Marcello Fois ed a Valerio Varesi, che questa edizione l’hanno aperta.
Secondo l’assunto manzoniano, un romanzo, perché sia definito storico, dovrebbe rispondere a tre coordinate: vero per soggetto, interessante per mezzo, utile per iscopo.

Allora, certamente è capitato di leggere libri che sfuggono alle famose coordinate. Che non ci hanno dato sicurezze cognitive, pur pretendendo di riferirsi alla realtà. Che non sempre ci hanno restituito autenticità, pur evocati da documenti. Che, proprio a causa di questi documenti, si sono confusi od hanno finito per sembrare dei saggi storici.

È stato utile? Senza alcun dubbio. Ho stima profonda dei miei Itineranti. Ho consapevolezza che il nostro punto di vista sul mondo non derivi solo da testimonianze, più o meno autentiche, ritrovate nelle letture. Derivi, invece, dal raccontarci in continuazione, dall’ascoltare voci. Le nostre. Non smettere anche quando possiamo anticipare il pensiero di un altro. Non è scontato quello che può arrivarci.
Ci vediamo a settembre con Storia di Caterina e La vita al rovescio ed i loro autori.

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