Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

giovedì 17 marzo 2011

Piano Delta di Guido Leotta e Giampiero Rigosi

Inaugurazione: Domani. Questo l’epilogo di un lungo fine settimana di tre ragazzi di città che prima sognavano il delta del Mississippi e New Orleans con le sembianze di tre mulatte dalla erre francese, invece poi solo si ritrovano impantanati tra terra e mare del delta del Po per un colpo facile facile andato male.
Un becchino di delfini, uno stunt man pensionato, una studentessa americana di quaranta o settant’anni, una prostituta generosa, una Jaguar del ‘66 e una festa de l’Unità animata solo da chi suona, sono quasi più surreali dell’imprevisto che li ha messi in fuga eppure inaugurano il domani dei tre protagonisti. Solo un piano per cambiar vita. Il Piano Delta.
Le stelle a forza di cadere potrebbero finire, i sogni no.   
  

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