Per chi crede e anche per chi non crede. Esistono. E arrivano sotto diverse forme, pure tecnologiche. Un sms, una mail, un libro, un'insegna. Poi più tradizionali, persone, situazioni, sogni, animali. E va bene ti ha dato un morso, ha le unghia fresche di smalto, non volevi trovarla quella parola scritta, eppoi ti ha scritto nel cuore della notte, ti ha svegliato con un incubo, ti ha rubato una data, ma è arrivato puntuale.
Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)
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