Lou Bertignac è un'adolescente con un quoziente intellettivo molto alto. Ma non le piace parlare, ha sempre l'impressione che le parole si dileguino, disertino la verità. Pensa in maniera forsennata, anche al verso di roteazione della lingua in un bacio. Una relazione orale a scuola è l'occasione di un incontro con una ragazza poco più grande di lei che vive per strada. Così le cose infinitamente piccole possono diventare grandi.
Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)
domenica 20 novembre 2011
Gli Effetti Secondari dei Sogni di Delphine De Vigan
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento