Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

martedì 1 novembre 2011

Sono un'Astrobleta


L'insonnia è più feroce se il cielo è stellato. D'estate non dormo mai. Per il caldo, direte. No, per le stelle.

Ho atteso l'autunno ed è arrivato. Ma un cane che abbaia nella notte disturba quello che deve essere il mio sonno poi, se il cielo è limpido, l'ululato è nitido pure quello.

Oggi sono andata dal dottore, credo ormai d'avere le allucinazioni.

Non dormo più, gli ho detto. Un cane disturba il mio sonno.

Allontani il cane, suggerisce.

Dottore, non ho cani.

Sarà quello dei vicini.

Lo guardo stralunata e lui pure. Non sono così scema da andare dal medico se un cane si mette ad abbaiare nella notte. Il dottore capisce il mio pensiero. Ed io il suo. E no, non faccio uso di sostanze stupefacenti. No, non ho mai fumato in vita mia, neanche per provare. La sua bocca resta aperta in una smorfia di parola che continuo con no, non sto prendendo farmaci. E di nuovo no, non ho mai sofferto di allucinazioni. No, non ho altri disturbi. Eppoi no, l'insonnia non mi disturba se proprio devo dirla tutta.

Da quanto tempo abbaia il cane? mi chiede

Ogni notte. In questo periodo abbaia nelle prime ore della notte.

Ma ha la finestra aperta?

La finestra è chiusa, naturale. Fa freddo. Non chiudo le persiane per non sprecare la notte...

...per non sprecare la notte?

Be', sì. Se proprio devo stare sveglia almeno mi guardo le stelle. In questo periodo ci sono le sette sorelle...

...le Pleiadi?

Sì, loro. Ma...

...si ricorda se d'estate il suo cane abbaiasse in orari diversi?

Dottore, le ripeto che non ho un cane.

Certo, certo, il cane che sente intendevo.

Di notte...al mattino. Rabbioso nelle giornate che si sarebbero rivelate le più calde.

Come fa a dirlo con precisione?

Dottore, nel cielo c'è un'opera maestosa che è la costellazione di Orione, se fosse un uomo ne sarei innamorata. E d'estate la si vede al mattino, in autunno la vedo al calare delle notte.

Il Dottore ha un sussulto.

Vita, sa dirmi cos'altro vede nel cielo?

Accidenti! il cane di Orione!

Non soffro d'insonnia e non ho le allucinazioni. Sono un'astrobleta, colpita dalle stelle.
Un Cane abbaia sempre nella mia notte.


1 commento:

  1. Ciao, cara!
    Ho letto questo racconto tutto d'un fiato... Bello davvero! Mi piace un sacco com'è scritto e quello che è scritto... Complimenti!!!
    un bacione
    mercede

    RispondiElimina