Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

lunedì 25 marzo 2013

la rivoluzione della luna, Andrea Camilleri

Al momento della morte di don Angel de Guzmàn, a Palermo dilagava la corruzione e la violenza. E se non era stato capace un uomo di risolvere quelle piaghe, di sicuro non poteva esserlo una donna. La quali, è cosa cognita, vali meno assà di un omo. E certe vote, meno ancora d'una bona vestia. E' maestro Camilleri nel raccontare la storia, quasi sconosciuta e solo in parte romanzata, di donna Eleonora, Viceré di Sicilia. Di una bellezza che nessun pittore avrebbe potuto ritrarre tal qual era. Di una intelligenza superiore. In soli ventotto giorni, il ciclo della luna, dimezzò il prezzo del pane, abbassò il numero dei figli dei padri onusti, legiferò sulle maestranze, ordinò l'apertura di tre Conservatori per le orfane vergini pericolanti, per quelle pericolate e per le prostitute. Giustiziò l'intero Regio Consiglio corrotto e denunciò crimini terribili nella Chiesa.
E' commovente il finale. 

A picca a picca, nello spiazzo davanti al Palazzo, accominzaro ad arrivari a taci maci mindicanti, genti coi vestiti pirtusa pirtusa che cadivano a pezzi, genti struppiata alla quali ammancava un vrazzo o na' gamma, ciechi, stroppi, malatizzi, sbinturati di nascita, curti di menti...ognuno aviva 'n mano un pezzo di pani che s'era potuto accattari pirchì ora il pani costava picca e loro ci potivano arrivari. E se l'erano venuto a mangiari 'n silenzio, per ringrazio, davanti a donna Eleonora.

Abbiate pazienza di leggerla questa storia, anche se dalle prime pagine vi sembrerà di non riuscire a capire la lingua. Poteva essere raccontata solo così.  

3 commenti:

  1. Sei stata nominata/premiata/punita in questo gioco tra blogger...

    http://glaucosilvestri.blogspot.com/2013/03/liebster-award.html

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  2. Grazie, Glauco, per la citazione ;-)
    Provvederò a seguire le regole del premio appena possibile!

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  3. La storia sintetizzata è affascinante! E le piccole parti in dialetto le ho capite praticamente tutte. Riuscirò a superare la "diffidenza" che mi ha impedito di leggere Camilleri ogni volta che ho provato (ed era mezzo dialetto soltanto!)? Non lo so, posso solo promettere che ci proverò, perché la storia è davvero lì che chiama e vuole essere letta. Auguri, intanto!

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