Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

martedì 12 marzo 2013

Le pazze. Le Madres.

Forte come la morte è l'amore.

Lo so. E' un verso da innamorati. Quello che la sposa rivolge al suo diletto. E forse mai più donna resta innamorata del proprio figlio, e lo cerca e lo chiama e lo eterna nei rituali.

Le pazze, furono dette le madres dei desaparecidos, i trentamila giovani rapiti e assassinati dal regime dittatoriale argentino. Pazze che osavano di chiedere la verità. La verità! 

Le pazze, furono dette le abuelas, le nonne, che cercavano i nipoti nati dalle giovani figlie sequestrate, violentate, derubate dei figli a loro volta e uccise.

Pazze!

Pazze che si riuniscono da trentacinque anni, ogni giovedì, per i loro figli.

Saranno anche a Bologna queste pazze e hanno più di ottant'anni.

Pazze!

Ma sono i pazzi che hanno inventato l'amore.


Le Madres saranno mercoledì 13 marzo all’Aula Magna di Santa Cristina in via del Piombo 5 a Bologna, dalle ore 18 alle 20.

3 commenti:

  1. Le ho conosciute anni fa, le madres. Son venute a parlare ai miei studenti adolescenti e hanno messo a tacere ogni brusio di disattenzione e noia in un attimo, con la sola presenza semplice. Si è fatto silenzio assoluto e la verità di quello che veniva raccontato, senza pietismi, aveva la potenza di un urlo, faceva venire l'urgenza di alzarsi in piedi per marciare con le madres in plaza De Mayos. La verità delle loro parole toglieva il respiro per l'emozione di sapere che è tutto possibile, se si vuole, se si crede, se non ci si tira indietro, se si ama, se si crea al momento la forma di lotta che serve, che spiazza, che disarma.
    Io sono cambiata quel giorno, mi sono sentita più forte, più determinata. E so che qualche ragazzo/a è diventato grande quel giorno, per mano di quelle madres, che la vita le benedica!

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  2. ke peccato non vivere questa giornata!!!! lp

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  3. Grazie, Antonio.
    Sarà un piacere seguirsi.
    Buona domenica!

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