Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

domenica 31 marzo 2013

Oh, che uovo!



Nel nido ci sono tre uova.
Uno nero, uno bianco e uno...con le macchie!







Cucù!
Un uccellino bianco e un uccellino nero sgusciano fuori!
E l'uovo con le macchie?






Noi non vogliamo un uovo con le macchie nel nostro nido!
Via da qui!







Aiuto!
Siamo caduti tutti fuori dal nido!
Ma noi non sappiamo ancora volare!






Plaff!
Proprio nello stagno!
E non sappiamo neanche nuotare!






Cric, crac!
Ma queste sono le penne di una coda!
L'uovo con le macchie sa nuotare!
Possiamo sederci sopra di te?





Cric, crac!
D'un tratto sbucano fuori due zampette!
Ci porti a casa?






Com'è forte questo uovo con le macchie!
Cammina così veloce che fra poco saremo di nuovo a casa.








Oh no! Un precipizio!
E adesso cosa facciamo? 
Cric, crac!
Ecco che sgusciano fuori anche due ali.






Accipicchia!
Quest'uovo con le macchie sa anche volare!






Finalmente a casa!
Grazie, caro uovo con le macchie.
Non avremmo dovuto cacciarti via dal nido.
Adesso ci fai vedere chi sei?




Ed ecco che dall'uovo maculato sguscia fuori un uccellino rosso.
La mamma, il papà e i tre uccellini sono felici di essere di nuovo tutti insieme.
E già l'indomani l'uccellino rosso insegna ai suoi fratellini come si fa a volare.



FINE


Una dolcissima storia di Eric Battut per parlare di tolleranza e per augurarvi buona Pasqua.

2 commenti:

  1. Buona pasqua a tutti coloro che ci credono, la vivono, si emozionano per quel Cristo morto e risorto per tutti! Per loro dovrebbe essere facile essere tolleranti, hanno un esempio indicibile in Gesù. Per chi non lo conosce, beh, ci sono tanti altri Gesù in giro che insegnano con la propria vita la gioia e la bellezza della tolleranza. Non bisognerebbe, però, trovare una parola diversa che intenda l'accogliere gli altri come sono, per quello che sono, senza preconcetti? Tolleranza dà l'idea della sopportazione, dall'alto di una presunta superiorità. Non conosco l'etimologia, ma nel nostro parlare quotidiano questo è il senso comune della tolleranza. Allora bisognerebbe imparare a tollerare i molesti, quelli che ci fan venire il prurito alle mani, quelli che ci fanno scappare a gambe levate per non cadere nella violenza verbale o fisica. Tutti gli altri, che camminano su questa terra e vivono la loro vita senza sindacare sulla nostra, quelli son da rispettare tutti e tanto meglio se ci verrà di amarne qualcuno. A Gèsù il compito di amarli tutti, ché lui lo sa fare, noi ci possiamo solo provare fortemente e ne verrà qualcosa di buono, comunque. O no?

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  2. Molto bella e belli i disegni, le immagini. Ricca di significati di Valori

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