Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

venerdì 1 marzo 2013

Sui diari

Tratto da Le braci di Sandor Marai

....una dichiarazione d'amore perpetua. (....) Ho capito che, se qualcuno si prepara così scrupolosamente a confessarsi con assolua franchezza, è perché sa che nella sua vita arriverà il giorno in cui avrà effettivamente qualcosa da confessare. (....) Se qualcuno si rifugia con tanta veemenza nella sincerità significa che ha paura: paura di ritrovarsi un giorno la vita carica di segreti inconfessabili.

1 commento:

  1. La vita non è davvero solo bianco o nero. E se si fa qualcosa con intensità non vuol dire che nascondiamo terribili verità a noi stessi e agli altri. Se uno sceglie di confessarsi con assoluta franchezza e si rifugia con veemenza nella sincerità, forse ha paura solo dei silenzi bugiardi, delle mezze verità, delle recite per gli ingenui, o solo della fatica di districarsi tra le tante cose non dette. Insomma, Marai, che problemi avevi tu?

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