Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

venerdì 10 agosto 2012

le stelle non sono poi così lontane

La nostra è una specie desiderante. Una volta qualcuno mi ha detto che siamo fatti della stessa materia, noi e le stelle. Ho faticato a trovare il senso, anche voi lo so. Così nel mio vagabondaggio notturno le ho studiate senza ragione. Non sono mai le stesse stelle. Sono le stesse, ma con umori sempre diversi. Lo capisco da quello che mi arriva. E forse un giorno, quando saranno arrabbiatissime o noi tristissimi, di nuovo il cielo ci cadrà sulla testa. A ragione. Cosa sono quelle lassù? chiedeva un simpatico facocero ad una mangusta saccente. Sono lucciole! Lucciole che sono rimaste appiccicate alla volta celeste. Cosa sono quelle lassù? Chiedeva un antico greco al filosofo Igino. Sono personaggi e vicende esemplari sbattuti nel cielo ad ammonimento degli uomini. Cosa sono quelle lassù? Chiedeva una vita piccola a una madre semplice. Sono emozioni appese, lontane assai. Eccolo allora il senso della stessa materia. Anche i desideri sono cose appese, sospese, lontane assai. Eccolo l'umore che arriva. Desiderante. Di una parola, di un abbraccio, di un ritorno. Epperò quando cade una stella restiamo egoisti come pochi sul nostro desiderio. A nessuno viene in mente di tuffarsi a prenderla al volo, povera stella! Forse che sono permalose allora? e schivano i nostri desideri perché per primi noi ne schiviamo le cadute? Dev'essere così. Pensandoci, io qualche sera fa, sprofondata nell'amàca, ne ho vista una cadere e di scatto ho fatto per alzarmi, ma mi è sfuggita, accidenti! Deve avere apprezzato il gesto però. Oggi una Gentilissima Sig.ra Vita su una busta affrancata a migliaia di chilometri mi ha preannunciato un caffè. Le stelle non sono poi così lontane. 


Suggerimento di lettura: Piccolo Trattato di Stelle di Erik Sablé, il melangolo.

1 commento:

  1. Bello trovare un pezzo ispirato al proprio. Commovente anche la citazione finale. Eccolo.
    STELLE DA PRENDERE AL VOLO DI S.GUARNERA
    Oggi, al mare, mi è capitato di osservare una donna di ruolo indefinito (una mamma ? una nonna ?) che abbracciava teneramente una ragazzina Down (di quindici anni ?). Era un abbraccio senza confini, con baci appassionati sulle spalle e sulle gote. Dopo un pò, la ragazzina è andata a dare un bacio vero, appassionato, sulla fronte di un uomo dal ruolo indefinito (padre ? nonno ?).
    Mi sono sorpreso a pensare a quanto bene c'è nel mondo. A come si può amare incondizionatamente. Eppure, in Olanda, da anni ormai non nascono più Down: la selezione genetica lo impedisce. Sarà l'Olanda una terra "amorevole" ? Si espande in Olanda l'Amore più grande di cui abbiamo bisogno ?

    "Eccolo l'umore che arriva. Desiderante. Di una parola, di un abbraccio, di un ritorno. Epperò quando cade una stella restiamo egoisti come pochi sul nostro desiderio. A nessuno viene in mente di tuffarsi a prenderla al volo, povera stella!" (V. Marinelli)

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