Non andare cercando quale sorte il destino ha assegnato a me, a te; non consultare i maghi d'Oriente. E' meglio - vedi - non sapere; è meglio sopportare quello che verrà. Forse molti anni ancora stanno davanti a noi; forse questo inverno, che le onde del tirreno fiacca su la scogliera, è l'ultimo. Ma tu ragiona, vivi felice, e, poiché breve è la nostra vicenda, non inseguire i sogni di un futuro lontano. Ecco, mentre noi parliamo, il tempo invidioso se ne va. Cogli questo giorno che fugge, e non fidarti mai del domani.
(da Orazio, Odi, I, II)

domenica 30 settembre 2012

Premiazione E-state con i Libri 2012

Quando in un'alba torrida dalla notte, e dal giorno precedente, è stato indetto il concorso, non ho avuto il minimo dubbio che fosse frainteso cosa si volesse fare. Così, con vero orgoglio, posso dire che tutte le fotografie pervenute per E-state con i Libri si sono lasciate raccontare dalle citazioni prescelte, mescolando in maniera divertita, romantica, malinconica, le storie di quelle immagini.
E' stato come leggere, o rileggere, i libri che via via si richiamavano dal vertice della fotografia. E' stato anche leggere, o rileggere, le persone di quelle immagini. Verrebbe quasi da raccontare piccole storie nuove. Difficile scegliere.
L'immagine di Armando è coerente con la citazione e con i requisiti per la partecipazione in ogni dettaglio. C'è un tempo infinito in quella fotografia, che pure non spaventa e, anzi, è atteso e contemplato nel desiderio, ancora, dell'uomo maturo. In premio riceve tre libri: Pantumas, Qualcosa di scritto e Coriandoli nel deserto.


'Il tempo è fuggito tanto velocemente che l' animo non è riuscito ad invecchiare. E per quanto l' orgasmo oscuro delle ore che passano si faccia ogni giorno più grande Drogo si ostina nell' illusione che l' importante sia ancora da incominciare.'

 L'immagine di Marina è viva e giovane come la stessa citazione, e come lei. La vita che è sopra, sotto, davanti, dietro, ovunque, sempre, in uno scatto sospeso semplicemente straordinario. Riceve la menzione speciale per aver ottenuto più preferenze dagli utenti. Il suo premio è il libro: Il senso dell'elefante.

'Ma la vita sta davanti, dietro, sopra e dentro di noi.'
Oltre ai vincitori, Armando e Marina, ho piacere di menzionare in maniera davvero personale ogni singola fotografia.
La gratitudine di Anna sotto gli occhiali scuri; il libro abbandonato, stanco, sul volto di Filomena perché si è fatto tutto il possibile; l'immobilità di Sarah in attesa del cuore, senza direzione; la testa china di Barbara che pure non si vergogna ad escludere un mondo senza amore; lo sguardo di Vincenzo sposato con la lettura; la postura del capo di Salvo G. simile a quella di Pippo nel dilemma della salita e della discesa; la vita imparata di Cettina e la sua classe a starci poi nella vita; il silenzio bello e presente di Salvo T. che forse avrebbe potuto ferirsi se non ritratto da solo; la rivoluzione di Mauro a restare lontano da tonnellate di carne umana bollente; la scontatezza di Rocco mai scontata a leggere in pausa lavoro; lo sguardo basso di Cinzia che evita gli specchi.
Un grazie particolare a Barbara, la più paziente nel commentare le fotografie.

Le altre fotografie Qui.

 

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