Eppoi del silenzio ci sarebbe molto da
dire, se non lo consideriamo solo nella sua accezione percettiva,
ferendolo con le parole. E se capita non lo feriscano, addirittura le
parole stesse non basterebbero a descivere un silenzio. Che è poi questo
il senso. Di un silenzio vivo e presente, che ci abita e ci interroga,
anche quando ad esso si è stati educati per essere più cauti. Più sobri.
E la propria vita quello merita, silenzio. Forse.
A tratti ci rammenta la solitudine, il silenzio.
Il silenzio è un abbraccio.
E' compagno nei luoghi e nei tempi della vita, i ricordi.
In silenzio si ascolta il dolore del mondo.
In silenzio si allontanano le parole quando un amore è entrato nel proprio orizzonte.
Si scelgono accurate quelle da non dire quando la bellezza non si contiene. E la gioia. O la grazia.
E' silenzio la presenza che non s'annuncia. E resta, anche quando va via.
Il silenzio è la neve.
L'alba che ci insegna ad ascoltare il silenzio. |
Il silenzio, tante volte, chiede di essere ascoltato.
RispondiEliminaCi sono silenzi che urlano, mentre il mondo vicino resta sordo. Non sempre.
Tanti silenzi cercano disperatamente parole che diano vita, cercano gesti che diventino segnali di fumo, cercano occhi che vedano. Il mondo vicino è anche cieco. Non sempre. "Non sempre" è bello.